Gyps Fulvus, Grifone euroasiatico

Belli, maestosi, eleganti, disegnando spirali lente compaiono sempre più spesso, volteggiando, nel nostro Ponente ligure.

Quando mi capita di osservarli durante il mio peregrinare per sentieri, rimango sempre a bocca aperta per come la natura nella sua perfezione li abbia dotati di una apertura alare ragguardevole che può raggiungere in alcuni esemplari i 2,80 mt, per poter sfruttare le correnti ascensionali.

Dove incontrarli:

Il mio primo incontro con questi splendidi rapaci è stato circa dieci anni fa alle Gorges du Verdon ove si libravano tra vertiginose falesie frutto del “Giurassico superiore”.
Poi successivamente sempre più spesso li ho avvistati su cima Garlenda e la dorsale del Saccarello (Parco Naturale delle Alpi Liguri), lungo la Haute Route du Sel ed in altre zone del Mercantour.


Ebbene si, parliamo del grifone euroasiatico (Gyps fulvus), un rapace appartenete alla famiglia degli Accipritidi.


Questo splendido uccello che si nutre di carcasse di animali morti, svolgendo un’importantissima funzione, era presente sulle Alpi, Appennini, Sicilia e Sardegna per poi estinguersi progressivamente, con la sola eccezione della Sardegna.
In Europa le popolazioni più consistenti si trovano in Spagna e nella vicina Francia da cui provengono quelli avvistati.
Attualmente la specie è presente in Italia solo grazie a progetti di reintroduzione e ripopolamento.

Curiosità:

Una particolarità che mi ha colpito del suo aspetto è il collo ricoperto di lanugine biancastra con un folto collare alla base, per evitare di sporcarsi cibandosi di tessuti molli, lo trovo molto buffo, come trovo buffo il suo saltellare a terra in netto contrasto con il suo elegante librarsi nell’aria.
Rispetto a lui mi sento nana!

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