Eventi Passati

Domenia 12 Marzo 2023

  • durata circa 3 ore
  • dislivello 350 metri

Giornata di Primavera F.A.I.

Il 26 marzo, in veste di volontaria F.A.I. vi condurrò in una camminata particolarmente suggestiva, generalmente molto apprezzata a chi è sensibile alle tematiche portate avanti da questa Fondazione, sempre più attenta non solo alla salvaguardia dei beni culturali ma anche all’ambiente ed ai paesaggi agrari.
Quest’anno si svolgerà su un percorso molto panoramico, non particolarmente impegnativo, attraverso coltivi che caratterizzano un certo tipo di floricoltura ed un comparto agroalimentare di eccellenza, per poi proseguire nella profumatissima macchia mediterranea.
Clou della camminata sarà un poggio panoramico che ci parlerà di una comunità, una brutta pagina di storia, lì infatti sembrerebbe che…

Escursione tra fiabeschi Borghi e Grange abbandonate

Dal fiabesco Granile, suggestivo borgo sospeso nel tempo, degno di una cartolina, tra vicoletti silenziosi e case di pietra addossate l’una alle altre ci dirigeremo verso la Grange de Gauron, una manciata di fienili in pietra a secco, muti testimoni delle fatiche dell’uomo nelle nostre montagne con un panorama unico sulla Val Roja e le Alpi Liguri ancora innevate.
Incamminandoci su una serie di tornanti immersi in un bel bosco di conifere raggiungeremo il Pas de la Tranchèe, ove consumeremo il pranzo al sacco.
Qui il panorama si amplia comprendendo le vette prospicienti il col di Tenda e la vicina cime de la Nauque.
Un itinerario di grande soddisfazione per la molteplicità degli ambienti naturali attraversati. Se saremo fortunati, sulle pareti calcaree avremo l’opportunità di osservare la rara Primula
allionii Loisel, un relitto preglaciale con una distribuzione localizzatissima nelle Alpi Marittime.
Il ritorno avverrà ripercorrendo a ritroso lo stesso itinerario dell’andata, sovrastando la condotta forzata che si immerge in St-Dalmas-de-Tende.

Domenica 19 Marzo 2023

  • durata circa 5 ore
  • dislivello 650 metri
  • difficoltà E

Domenia 12 Marzo 2023

  • durata circa 2.30 ore
  • dislivello 250 metri
  • difficoltà T

Passeggiata dedicata ai cercatori di nuvole con i piedi ben saldi a terra con Giovanni Nebbia

Profumo di Carta “La biblioteca incontra...”.
Un evento che vedrà come protagonista una figura nota per la sua simpatia, ironia e professionalità, conosciutissimo nell’estremo Ponente, a cui guardiamo tutti per poter organizzare il weekend all’aria aperta.
Ebbene sì, ad accompagnarmi in una piacevole escursione sarà proprio lui Giovanni Nebbia, una personalità che non ha bisogno di presentazioni.
Conosciuto per la sua collaborazione con Riviera 24 per il bollettino meteorologico che puntualmente ci informa su che tempo farà nella provincia d’Imperia, la sua simpaticissima app “iOStendo”, che con il suo semaforo ci consigliera’ o meno di stendere i panni ad asciugare e la sua pagina Facebook The Meteo Meniak sulla quale ci dispensa delle pillole di meteorologia, ci condurrà con semplicità attraverso questa difficile scienza.
Sarà un duettare tra fenomeni meteo determinati dai cambiamenti climatici e le conseguenze che questi causano sugli ambienti naturali e sulle produzioni agrarie.
Su questo filo conduttore ci incammineremo su un panoramico percorso ad anello caratterizzato da ampie vedute sulla val Verbone e sui profili delle vette del Mercantour e delle Alpi Liguri.
Finita la passeggiata, rimanete in paese perché nel pomeriggio Giovanni Nebbia ci intratterrà con un incontro sulla meteorologia che si terrà alle ore 15,00 presso la chiesa di San Rocco.

Escursione ad anello della dorsale panoramica del monte Grande toccando i “Piloni” dell’Alpe Baudo

Partendo dal Colle d’Oggia saliremo sul monte Grande, teatro nel 1944 di un importante fatto storico che ha visto contrapporsi le forze partigiane a quelle naziste.
Un punto panoramico di tutto rispetto da cui si gode un’ampia veduta a 360 gradi che dal mare spazia alla catena alpina abbracciando le vette innevate più imponenti delle Alpi Liguri.
Un caleidoscopio di dorsali e vallate che con la primavera iniziano ad ammantarsi dei colori brillanti che solo il risveglio della natura può’ donarci.
Proseguendo su una traccia di sentiero, seguiremo il crinale tra radi cespugli di lavanda e rose canine, allargando la visuale sull’alta valle Argentina con protagonisti i monti Toraggio e Pietravecchia e volgendo lo sguardo verso il mare seguendo la sagoma del monte Faudo sino al suggestivo abitato di Carpasio.
Prestando attenzione alla rete di sentieri che s’irraggiano in ogni direzione, creando curiose geometrie, ecco stagliarsi sul profilo collinare dell’Alpe di Baudo delle strane costruzioni ogivali, tanto singolari da stimolare la nostra fantasia.
Simbolismi pagani? Rappresentazioni cosmografiche? O semplicemente...
Ritornando sui nostri passi, scendendo a perdifiato lungo un pendio erboso raggiungeremo la località di Prati Piani, percorrendo un breve tratto della provinciale raggiungeremo il punto di partenza.

Domenica 19 Febbraio 2023

  • durata circa 5 ore
  • dislivello 400 metri
  • difficoltà E

Domenia 12 Febbraio 2023

  • durata circa 5 ore
  • dislivello 400 metri
  • difficoltà E

Escursione anello di Peiremont

Un lento procedere in ambienti diversi plasmati dall’uomo e sempre più selvaggi, tra conifere e rada vegetazione.
Partendo dall’antico monastero di Notre Dame des Miracles, si oltrepassa una serie di coltivi e inoltrandosi nel vallone di Peiremont si attraversa un bosco di pini silvestri con delle curiose formazioni rocciose.
Continuando l'escursione, l’orizzonte si farà sempre più ampio sino a giungere al Colle ove si gode di una incredibile vista sulle cime circostanti e sulla Val Roja.
Mettendo a fuoco il paesaggio circostante, appare laggiù in fondo, piccolo piccolo Fontan e di fronte confondendosi tra le rocce i resti del castello di Malmorte.
Proseguendo su un panoramico tratto in cresta tra i radi cespugli, ricchi di profumi, si scende rapidamente verso il villaggio medioevale di Saorge, ammirando questa roccaforte inespugnabile, adagiata su uno sperone di roccia, abbarbicato sulle gole del fiume che le ha plasmate.

PROSPETTIVE SUI MONTI NAVIGANTI
LOVEGNO – VALLE ARROSCIA

La leggenda dei Monti naviganti: ”un intreccio di dorsali degradanti verso il mare che nel loro seguirsi e sovrapporsi sembrano onde.” Paolo Rumiz

Un itinerario ad anello che dalla piccola frazione di Pieve di Teco, si snoda in sentieri immersi in nel bosco con ampi scorci sulla valle Arroscia e sulla piana di Albenga. Passando dalla chiesa della Madonna delle Neve si prosegue sulla dorsale panoramica sino a giungere alla trincee napoleoniche.
Da un poggio panoramico si può ammirare tutte le cime sovrastanti: l’Alta Val Arroscia e le altre frazioni del borgo medioevale caratterizzate da terrazzamenti coltivati a vigna.
Per poi riscendere al punto di partenza, riposando gli arti affaticati sotto i suggestivi portici di Pieve, sorseggiando un bicchiere di Omerasco DOC, accompagnato ad eccellenze locali.

Sabato 5 Febbraio 2023

  • durata circa 4,30 ore
  • dislivello 450 metri
  • difficoltà E

Sabato 26 Novembre 2022

  • durata circa 5 ore
  • dislivello 400 metri
  • difficoltà E

il santuario più alto della città dei fiori

Un bel giro con ampie vedute che nelle giornate terse giungono sino al Massiccio dell’ Esterel.
Un percorso vario che si snoda all’interno nel Parco Naturale San Romolo - Monte Bignone, polmone verde della Città dei Fiori, che al suo interno oltre a presentare una ricchezza vegetale interessante ospita sorprendenti animali che per loro natura risultano schivi, ma importanti per la biodiversità.

Sussuri di ombre tra alberi sapienti

Un luogo che ci invita all’ascolto, un silenzio ricco di rumori, qui s’intuisce un’energia proveniente dalle radici, dai tronchi e dalle foglie degli alberi.
Profumi di funghi, legno in disfacimento, foglie marciscenti e castagni dalle sembianze fantastiche quasi umane, un ambiente magico nel quale non ci stupiremmo veder apparirare gli elementali della natura.
Ma il bosco non è solo sensazioni o semplicemente un’ insieme di alberi ma è molto molto di più.
Un brulicare di vita creato da interazioni e competizioni, azioni e reazioni, di nascita, morte e rinascita.
A farci da guida sarà un filo rosso tra gli alberi “maestri”, sino ad una sterrata, un sali e scendi che tra vetusti castagni, muschi, felci e pozze d'acqua chiuderà l’anello rinconducendoci al borgo con scorci sulle imponenti vette imbiancate dalla prima timida neve.

Domenica 13 Novembre 2022

  • durata circa 3 ore
  • dislivello 200 metri
  • difficoltà E

IL BOSCO ED I SUOI FRUTTI

La Liguria è la regione con la più alta densità di bosco ( in proporzione ) tra le regioni italiane. A Bajardo basta uno sguardo dalla sommità del paese per capire quanto sia vero. Bosco che ha fornito nel tempo materiali e cibo per la popolazione degli antichi abitanti.
La biblioteca comunale del Tiglio organizza una giornata dedicata al bosco ed ai suoi frutti.
Nella manifestazione Profumo di Carta di ottobre, Bajardo e il suo bosco faranno da sfondo e saranno di arricchimento alle esperienze proposte dal mercatino dei libri nuovi ed usati, case editrici indipendenti, arti e mestieri ...di carta. Di carta e per la carta. Per mostrare che con la carta si possono costruire oggetti splendidi e raccontare vite che non sono la nostra. Come nelle precedenti occasioni si potranno anche trovare le creazioni degli gli artigiani e dei produttori locali che valorizzano con i loro prodotti la bellezza e la sostenibilità del territorio.

DAGLI APPENNINI ALLE ALPI" SUGGESTIONI IN VERSI

L’eccessivo caldo o gli instabili mutamenti metereologici, di queste ultime settimane, ci hanno portato a modificare il programma del calendario scegliendo così di adattarci noi alle variazioni climatiche. Ci piace anche l’dea di poter far partecipare persone di tutte le età, persone che hanno voglia di conoscere sempre di più un territorio famigliare ricco di saperi e di storie da recuperare o per diventare dei buoni consumatori consapevoli dell’impronta che lasciamo alle future generazioni. Una giornata per ritrovare tutti insieme la retta via…
“Dall’orto impariamo a osservare la straordinaria complessità della biosfera e l’intenzione dei suoi componenti viventi, di cui anche noi facciamo parte”.
“ Cambiamenti climatici e crisi ambientale sono già in atto. La salute del pianeta, così come quella degli individui che la popolano, è quotidianamente messa a dura prova. Non c’è luogo sulla Terra, pur protetto o remoto, che possa davvero dirsi al riparo da inquinamento e depauperamento delle risorse. Non ultima tra le cause di questa difficile situazione è il diffuso ricorso a un’ agricoltura “insostenibile”, basata sull’utilizzo dei combustibili fossili responsabili delle emissioni di gas a effetto serra, su metodi di lavorazione del suolo molto invasivi da cui derivano immancabilmente erosione, desertificazione e, alla lunga, perdita della biodiversità, e su un sistema di trasporto, confezionamento e commercializzazione fonte di sprechi energetici e produzione di rifiuti. Di questo passo, il mondo di domani rischierà di ereditare da quello di oggi guasti e malanni irreversibili. Quali sono allora le soluzioni per attenuare ciò che sembra attenderci in futuro?....” (Luca Mercalli IL MIO ORTO TRA CIELO E TERRA – Appunti di meteorologia e ecologia agraria per salvare clima e cavoli – 2016 Aboca S.p.A.)

Domenica 9 Ottobre 2022

  • durata circa 3 ore
  • dislivello 200 metri
  • difficoltà E

Sabato 20 Agosto 2022

  • durata circa 7 ore 30 minuti;

FESTA DEGLI ORTI E DELLE TROMBETTE

“Dall’orto impariamo a osservare la straordinaria complessità della biosfera e l’intenzione dei suoi componenti viventi, di cui anche noi facciamo parte”.
“ Cambiamenti climatici e crisi ambientale sono già in atto. La salute del pianeta, così come quella degli individui che la popolano, è quotidianamente messa a dura prova. Non c’è luogo sulla Terra, pur protetto o remoto, che possa davvero dirsi al riparo da inquinamento e depauperamento delle risorse. Non ultima tra le cause di questa difficile situazione è il diffuso ricorso a un’ agricoltura “insostenibile”, basata sull’utilizzo dei combustibili fossili responsabili delle emissioni di gas a effetto serra, su metodi di lavorazione del suolo molto invasivi da cui derivano immancabilmente erosione, desertificazione e, alla lunga, perdita della biodiversità, e su un sistema di trasporto, confezionamento e commercializzazione fonte di sprechi energetici e produzione di rifiuti. Di questo passo, il mondo di domani rischierà di ereditare da quello di oggi guasti e malanni irreversibili. Quali sono allora le soluzioni per attenuare ciò che sembra attenderci in futuro?....” (Luca Mercalli IL MIO ORTO TRA CIELO E TERRA – Appunti di meteorologia e ecologia agraria per salvare clima e cavoli – 2016 Aboca S.p.A.)

ANTICA...MENTE" profuma di carta - BAJARDO

l'evento estivo più atteso che annualmente si ripropone con formule sempre innovative, organizzato dalla “Fattoria del ghiro”, con il patrocinio del Comune di Bajardo e la collaborazione della “Biblioteca comunale”.
Nel suggestivo borgo di Bajardo: “Antica...mente – Festa della lavanda & delle essenze di montagna” XV edizione.
Come tradizione per le vie del paese sarà allestito il mercatino dei prodotti tipici artigianali, un’opportunità per gustare i sapori ed annusare i profumi di questo territorio unico e non solo gli effluvi delle erbe, ci inebrieremo anche del profumo della carta stampata.
Idea nata da un progetto “Profumo di carta”, rivolta agli appassionati lettori, dedicando uno spazio speciale al primo mercatino di libri nuovi ed usati, fumetti, stampe, cartoline.
Inoltre saranno presenti, case editrici indipendenti “locali”, illustratori, arti e mestieri insomma un mondo di carta, impreziosito dall’incontro diretto con gli autori.
Un appuntamento che non rimarrà a sé ma che grazie alla collaborazione con la Biblioteca Comunale di Bajardo, diverrà mensile ogni seconda domenica del mese, a partire da domenica 11 settembre, per la gioia degli appassionati lettori di libri.
Ma non finisce qui! Oltre i prodotti tradizionali del territorio tra cui oli essenziali, tisane, miele, saponi, profumi, si potranno apprezzare le attività di artigiani ed artisti che useranno come materia prima la carta e che proporranno brevi corsi e laboratori rivolti a bambini ed adulti.

Sabato 31 Luglio 2022

  • durata circa 8 ore 15 minuti
  • dislivello 100 metri

Sabato 23 Luglio 2022

  • durata circa 7 ore 

TOCCA COLOR... LAVANDA - Drego

Considerato l’eccessiva ondata di caldo di questo periodo abbiamo pensato con Casa Balestra che l’escursione prevista per raggiungere i lavandeti su un sentiero molto soleggiato e con un notevole dislivello non sia consigliata. Sarà una dolce camminata su un sentiero che partirà dallo stradone sottostante Monte Drego ed in ottocento metri raggiunge la “montagna blu”. Uno dei siti storici della coltivazione della lavanda imperiese, una lavanda autoctona di alto pregio.
Saranno Rita e Patrizia a dirci come utilizzarla al meglio e nel pomeriggio Giampiero Laiolo, studioso e storico del nostro territorio, a portarci ad un’altra conoscenza approfondita di questa meravigliosa pianta officinale:
…non tutte le lavande, le qualità sono svariate, hanno le stesse proprietà.

ANTICA...MENTE" profuma di carta - BAJARDO

L’Alta valle Argentina ha un fascino unico ed è proprio in questo anfiteatro sovrastato dalla vetta piu’ alta della Liguria, il Saccarello, che dopo aver praticato, percorreremo un bel giro ad anello, godendo dei suoi benefici immergendoci nella natura.
Il nostro percorso inizierà raccogliendoci all’ombra di un antico ciliegio, che con la sua rigogliosa chioma ci donerà ombra e refrigerio ed attraverso i giochi di luce del suo fogliame ci prepareremo a collegarci più intimamente con l’energia della Madre Terra.
A condurci in questa piacevole esperienza sarà Valentina Mascello che con la sua voce ci guiderà in una pratica yogica che ci permetterà di connetterci con il nostro io più profondo.
Al termine proseguiremo lungo un verdeggiante percorso godendo della frescura dei rigogliosi boschi di questa splendida terra ricca di storia e di tradizioni proprie della comunità brigasca, toccando le più caratteristiche “morghe”.
Raggiunto il borgo sospeso di Realdo, immergendoci nell’ambiente selvaggio delle sue falesie risaliremo lungo il torrente Argentina per poter chiudere l’anello rinfrescandoci nelle sue trasparenti acque, facendo ritorno nell’accogliente Verdeggia.

Sabato 16 Luglio 2022

  • durata 5 ore
  • dislivello 200 metri
  • diffilcotà E

Domenica 19 Giugno 2022

  • durata circa 6 ore 30 minuti

ATTENDENDO IL SOLSTIZIO

Una giornata ricca di eventi che ci vedrà coinvolti in una semplice camminata ove erano presenti i coltivi di frumento, in cui si parlerà della magia del Solstizio d'estate, legato alle attività della terra e tanto altro...

I BALCONI DI MARTA

Uno dei percorsi piu’ belli delle Alpi Liguri tra fioriture mozzafiato e panorami grandiosi, percorrendo un tratto dell’Alta via dei Monti Liguri.
Dal Colle Melosa giunti alla base del Monte Grai, si apriranno ampie vedute sulla Valle Argentina, ove spicca in primo piano la splendida Foresta del Gerbonte ed incastonato nella rigogliosa vegetazione il bacino di Tenarda.
Proseguendo su un’agevole sterrata raggiungeremo le caserme di Marta, un “tesoro” storico facente parte del complesso fortificato più esteso del Vallo Alpino occidentale, da qui proseguiremo sino a raggiungere l’omonima cima, un eccezionale balcone sulle più elevate vette del Parco delle Alpi Liguri i cui profili saranno esaltati dalla luce quasi estiva.
Proseguiremo lungo la dorsale sino a giungere a destinazione, affacciandosi sulla val Roya, qui , ove sorge il più vasto complesso in caverna di tutto il Vallo, si consumerà il pranzo al sacco.

Domenica 5 Giugno 2022

  • durata 6 ore
  • dislivello 800 metri
  • diffilcotà E

Domenica 15 Maggio 2022

  • durata circa 6 ore 
  • dislivello 1100 metri
  • difficoltà E

LE ROSE SENZA SPINE DEL GEAMMONDO

Una escursione impegnativa sia per la lunghezza che per il dislivello ma di grande soddisfazione per gli ambienti che si attraverseranno e per i panorami che di volta in volta si apriranno con ampie vedute sulla Riviera dei Fiori e sulla Cotè d’Azur.
Dalla piccola frazione di Mortola superiore percorrendo un sentiero molto vario, tra la colororata e profumata macchia mediterranea, in un’ alternanza di tratti boscosi si giungerà alla meta senza presagire l’incomparabile visuale di cui si godrà.
Una distesa di bianchissime rocce calcaree che sembrano tuffarsi nell’azzurro del mare punteggiate dai ciuffi di corolle turgide della Peonia officinalis che dispettosamente sembrano dispiegarsi come tulle rosa.
Una specie endemica che con altre rarita’ botaniche e la ricca fauna rendono preziosa la biodiversità di questa area dalla particolare storia geologica.
Una delle zone carsiche liguri piu’ interessanti, un Sito d’Interesse Comunitario a suo tempo proposto alla candidatura Unesco.
Raggiunta la croce che si erge sulla sommità della vetta, dopo aver consumato il pranzo al sacco, si ripercorrerà a ritroso l’itinerario dell’andata.

PROSPETTIVE SUI MONTI NAVIGANTI LOVEGNO – VALLE ARROSCIA

Un itineriaro, ad anello, tra sterrate e sentieri che ci condurrà verso prospettive inconsuete sui “Monti naviganti”, un intreccio di dorsali degradanti verso il mare che nel loro susseguirsi e sovrapporsi sembrano onde.
Partendo dalla piccola frazione di Pieve di Teco, Lovegno, si percorrerà uno dei sentieri intitolato ai Clavesana lungo una sterrata immersa in un bel bosco misto, con ampi scorci sulla valle Arroscia e sulla piana di Albenga.
Lasciato il bel pianoro ove sorge la campestre Chiesa del Monte percorreremo la panoramicissima dorsale sino a giungere alle trincee napoleoniche, ove in un ambiente caratterizzato da una distesa di candidi Asphodeli, potremmo ammirare tutte le cime sovrastanti l’alta val Arroscia e le altre frazioni del borgo medievale caratterizzate da terrazzamenti coltivati a vigna.
Un motivo in piu’, a fine escursione di far tappa sotto i suggestivi portici di Pieve a sorseggiare un buon bicchiere di Ormeasco DOC, vino rosso rubino dal sapore asciutto accompagnandolo ad eccellenze locali.

Domenica 1 Maggio 2022

  • durata 4 ore 30 minuti
  • dislivello 450 metri
  • diffilcotà E

Domenica 15 Maggio 2022

  • durata 5 ore 
  • dislivello 600 metri
  • difficoltà E

IL “ CAMIN DE CAPELETTE E DA COSTA” - BADALUCCO

Un bell’anello, con partenza dal “Paese del buon vivere”, utilizzato in passato da chi lo percorreva in pellegrinaggio per raggiungere il Santuario della Madonna della Neve.
Un susseguirsi di sentieri delimitati da muretti a secco tra gli argentei ulivi e le fioriture primaverili degli alberi da frutto nel pieno fulgore della loro bellezza.
Un percorso di notevoli valenze storico naturalistiche, culminante sulla vetta del Monte Carmo ove sorge il Santuario, a seguito di un evento miracoloso.
Un itinerario recuperato grazie all’Associazione “Cugini dei Sentieri”, che ne curano la manutenzione e la cartellonistica che ci regalerà uno splendido panorama sul Mar Ligure e sui profili delle Alpi dell’alta valle e nelle giornate limpide quel lembo di territorio francese che è la Corsica.
Giunti al Santuario dopo aver consumato il pranzo al sacco, ci avvieremo sulla via del ritorno con ampie vedute sulla valle Argentina sino raggiungere la prima cappella votiva, chiudendo così l’anello.

I SANTUARI DEL RITORNO ALLA VITA

In compagnia di Marina Tranchina – Antropologa culturale
Un Venerdì Santo diverso, un evento negli eventi all’insegna della natura, conoscenza del territorio dai sapori antichi e ricco di tradizioni e cultura antropologica.
Tradizioni tramandate da generazione in generazione, come la storia di aneddoti che vi verrà raccontata da Daniela e Giacomo nell’antica casa Balestra, dimora storica sottoposta a vincolo puntuale e menzione speciale 2020 al Concorso FICLU “La Fabbrica nel Paesaggio” UNESCO, che vi accoglierà nella sua originale cucina ottocentesca con piccole delizie della gastronomia molinese, tipiche del Venerdì Santo, e che proseguirà nella suggestiva cornice della Madonna della Montà con la deposizione dalla croce dell’antico Cristo dalle braccia snodate.

Venerdì 15 Aprile 2022

  • durata 3 ore
  • dislivello 300 metri
  • diffilcotà E

Domenica 3 Aprile 2022

  • durata 5 ore 
  • dislivello 550 metri
  • difficoltà E

CIRCUIT DE LIBRE - VAL ROJA

Una bella escursione ad anello in val Roja che salendo in quota offrirà un’ampia visuale che dal mar Ligure spazia sino alle vette innevate del col di Tenda e dell’ Authion.
Un percorso vario caratterizzato da un alternarsi di tratti di pineta e tratti soleggiati ricchi di essenze profumate tipiche della gariga mediterranea la cui asprezza contrasta con la ricchezza vegetazionale del fondovalle.
Un piacevole itinerario che salendo dolcemente ci porterà alla base della Roche du Tron, da dove si potrà ammirare la sinuosa silhouette del borgo di Piene Haute, un pugno di case allineate su un crinale roccioso culminante nelle rovine del suo strategico castello medioevale.
Dopo aver consumato il pranzo, si ritornera’ al punto di partenza, lungo un sentiero che per la sua verticalità sembra planare verso le frazioni di Libre rese suggestive dalla presenza dei caratteristici casouns, ove tra uliveti ed orti, pur essendo in Francia, si respira ancora un’atmosfera di vecchia Liguria.

TRA SANTUARI, CHIESE E… BAJARDO!

Un bel percorso ad anello, con partenza il borgo di Bajardo.
Abbandonato il paese raggiungeremo un sentiero che tra ginestre e tratti boscati ci permetterà di giungere al piccolo agglomerato di Berzi un delizioso pugno di case in cui spicca il Santuario di Nostra Signora di Berzi.
Luogo intensamente vissuto dagli abitanti che in estate in occasione di Ferragosto celebrano l’Assunzione della Vergine Maria percorrendo in processione il Sentiero del Rosario, lo stesso che seguiremo per ritornare al paese.
Sarà un’occasione per esplorare il paese dalle antiche origini celto-liguri, toccando i punti più panoramici sino a giungere al poggio retrostante ai resti della chiesa di San Nicolò distrutta dal terremoto del 1887, ove potremo ammirare le inconfondibili vette del Toraggio e Pietravecchia.

Domenica 6 Marzo 2022

  • durata 5 ore
  • dislivello 400 metri
  • diffilcotà E

Domenica 27 Febbraio 2022

  • durata 5 ore 
  • dislivello 780 metri
  • difficoltà E

FRONTIERA SENZA CONFINI

Una bella escursione ad anello a cavallo della frontiera italo-francese, ove si toccheranno due cime contapposte che presentano versanti severi e dirupati caratterizzate da rocce calcaree, che offrono panorami bellissimi che vanno dalla Cote d’Azur alla Riviera Ligure, alle Alpi del Mediterraneo.
Un bell’anello che dal borgo di Castellar, percorrendo un tratto della Grande Randonnée ci condurrà alla rigogliosa pineta del Col du Berceau sino a toccare l’impervia Roc d’Orméa ed in breve tempo cima Longoira.
Due vette gemelle a sud del Grammondo con una vista eccezionale.
Raggiunte le due cime e consumato il pranzo al sacco chiuderemo l’anello.

FIORI ROSA, FIORI DI PESCO...

Una bella escursione che, nel periodo di Febbraio, assume un fascino particolare per la fioritura dei peschi da fiore, piccoli fuochi di artificio rosa che che si perdono nel giallo oro delle mimose.
Il percorso inizierà partendo dal Parco Naturale di San Romolo – Monte Bignone, lungo la mulattiera che univa la piccola frazione di Sanremo allo splendido paese di Perinaldo.
Seguendo un bel sentiero boscoso si giungerà alla chiesa di San Bartolomeo, luogo panoramico ed ameno ove si consumerà il pranzo al sacco.
Da qui godendo di una splendida vista si giungerà al Poggio delle Stelle.
Adagiato su un poggio panoramico, insignito della “Bandiera arancione” del Touring Club Italiano vanta un osservatorio dedicato al suo illustre cittadino Giovanni Domenico Cassini ed una “Biblioteca Francescana”, un vero gioiello che custodisce volumi di valore storico.
Lasciato il borgo si chiuderà l’anello con belle visuali sugli abitati della val Verbone.

Domenica 13 Febbraio 2022

  • durata 5 ore
  • dislivello 500 metri
  • diffilcotà E

Domenica 6 Febbraio 2022

  • durata 4 ore 30 minuti
  • dislivello 450 metri
  • difficoltà E

ANELLO DI ANDAGNA

Un percorso non impegnativo che ci permetterà di scoprire un angolo della valle Argentina a pochi chilometri dal mare, donandoci di volta in volta scorci unici sui vari borghi che la popolano.
Visitando il museo etnografico “Rinaldo Firighelli”, si entrerà in punta di piedi nella quotidianità della gente che da secoli ha abitato questo piccolo borgo scoprendone le meraviglie donate dai suoi abitanti per il suo allestimento.
Proseguendo lungo mulattiere, coltivi e vetusti castagni ci si imbatterà, nascosto nel bosco in un piccolo confetto rosa, il piccolo Santuario della Madonna della Consolazione, eretto dagli abitanti di Corte per venerare la Vergine Maria.
Un piccolo scampolo di Liguria sovrastato da vasti prati ove si praticava la fienagione che ci racconta storie di vita campestre e di fatica, un luogo che per la sua collocazione alla confluenza di rii e torrenti ha vantato la presenza di numerosi mulini.
L’anello si chiuderà con belle vedute sull’abitato di Molini di Triora.

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